Cosa serve per aprire una pizzeria: guida completa
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Cosa serve per aprire una pizzeria: guida completa

Aprire una pizzeria è oggi una delle scelte imprenditoriali più interessanti e in continua evoluzione. Dal tradizionale locale con forno a legna, alle moderne formule d’asporto, fino ai format in franchising, il settore continua a crescere e a reinventarsi.

Solo nell’ultimo anno, il numero di pizzerie in Italia è aumentato del 25% rispetto al 2023. E la domanda non accenna a calare: si stima infatti che ogni giorno vengano vendute circa 8 milioni di pizze. Numeri che spiegano perché sempre più persone guardino con interesse a questo mercato.

In Bakeit, siamo al fianco di chi decide di intraprendere questa avventura: ogni giorno supportiamo i nuovi imprenditori nella scelta delle attrezzature professionali per pizzerie, offrendo consulenza e consigli pratici per partire con il piede giusto.

E proprio per rispondere alle domande che ci vengono rivolte più spesso, abbiamo raccolto in questo articolo tutte le informazioni essenziali per chi sogna di aprire una pizzeria.

Quanto costa aprire una pizzeria?

Dare una cifra precisa è difficile, perché il costo per aprire una pizzeria dipende da moltissimi fattori: il tipo di locale (d’asporto, al taglio, con servizio al tavolo), la zona in cui si trova, le dimensioni, la qualità delle attrezzature, l’arredamento, il numero di dipendenti, e così via.

Ciò che possiamo dire è che, per avere un’idea realistica dell’investimento, serve partire da un business plan dettagliato, valutando tutte le voci di spesa e cercando di prevedere i costi fissi e variabili. Ogni progetto è unico, e proprio per questo è importante affidarsi a fornitori esperti, capaci di guidarti nella scelta delle soluzioni più adatte al tuo budget e al tuo format.

Quali permessi servono per aprire una pizzeria?

Aprire una pizzeria comporta una serie di adempimenti burocratici che variano leggermente da Comune a Comune, ma che seguono un iter piuttosto standard. Ecco i principali permessi e autorizzazioni da ottenere:

  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): da presentare allo sportello SUAP del Comune per comunicare l’avvio dell’attività.
  • Iscrizione alla Camera di Commercio e apertura della Partita IVA, fondamentali per operare legalmente.
  • Iscrizione all’INPS e all’INAIL: obbligatorie per la gestione contributiva e assicurativa dell’attività.
  • Autorizzazione sanitaria dell’ASL, necessaria per tutte le attività che manipolano e somministrano alimenti.
  • Conformità degli impianti (elettrico, gas, idrico), che devono essere certificati da professionisti abilitati.
  • Permessi per insegne o occupazione suolo pubblico, se previsti elementi esterni come tavolini, dehors o segnaletica.

È sempre consigliabile confrontarsi con un commercialista o un consulente esperto in pratiche per l’avvio di attività nel settore food, per evitare errori e accelerare i tempi.

Quali requisiti professionali vengono richiesti per aprire una pizzeria?

Per aprire una pizzeria non è obbligatorio essere pizzaioli professionisti, ma la legge prevede che almeno una persona all’interno dell’attività possieda determinati requisiti abilitanti per la somministrazione di alimenti e bevande. In particolare, è necessario soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:

  • Aver frequentato con esito positivo un corso SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande), riconosciuto a livello regionale.
  • Avere un diploma alberghiero o un titolo di studio equivalente nel settore della ristorazione.
  • Dimostrare di aver maturato almeno due anni di esperienza lavorativa qualificata nel settore alimentare negli ultimi cinque anni.

Inoltre, chi lavora a diretto contatto con il cibo deve essere in possesso dell’attestato HACCP, che certifica la formazione in materia di igiene e sicurezza alimentare.

Che attrezzature servono per aprire una pizzeria?

Una pizzeria efficiente parte da una cucina ben organizzata. Scegliere le attrezzature giuste è fondamentale per ottimizzare i tempi, garantire la qualità del prodotto e lavorare in sicurezza. Le esigenze variano in base al format (al taglio, d’asporto, con sala...), ma ci sono alcune dotazioni indispensabili in ogni pizzeria professionale:

  • Impastatrice per pizza: è il punto di partenza. Permette di preparare grandi quantità di impasto in modo rapido e omogeneo, assicurando una base sempre perfetta.
  • Arrotondatrice per palline: facilita la formatura delle palline d’impasto, garantendo uniformità e risparmiando tempo nelle fasi successive.
  • Tavolo fermalievitazione: utile per conservare l’impasto in condizioni ottimali durante la fase di lievitazione, mantenendo temperatura e umidità costanti.
  • Stendipizza: consente di stendere rapidamente le palline in dischi regolari, senza stressare l’impasto e mantenendone la struttura.
  • Banco refrigerato con vetrina: perfetto per organizzare gli ingredienti e lavorare in modo efficiente durante la farcitura. Mantiene freschi tutti i condimenti e velocizza il servizio.
  • Forno per pizza: il cuore della pizzeria. A legna, elettrico o a gas, va scelto in base al format, alla produttività attesa e alle normative del locale. I forni professionali assicurano cottura uniforme, alta temperatura e risultati costanti.

Nel nostro shop Bakeit trovi una selezione completa di attrezzature professionali per pizzerie, pensata per soddisfare le esigenze di ogni tipo di attività: dalle piccole pizzerie artigianali alle catene strutturate. 

Si può aprire una pizzeria senza canna fumaria? 

, è possibile aprire una pizzeria anche senza canna fumaria, a patto di scegliere le soluzioni tecniche più adatte. In molti locali, soprattutto in edifici storici o condomini, l’installazione di una canna fumaria non è consentita: per questo motivo sempre più imprenditori optano per forni elettrici professionali, che non necessitano di scarico fumi.

I forni elettrici di ultima generazione, come per esempio il forno Zanolli Citizen, sono progettati per offrire prestazioni elevate, temperature costanti e consumi ottimizzati, garantendo una cottura uniforme e di alta qualità. Inoltre, permettono una maggiore flessibilità nell’organizzazione degli spazi e spesso non richiedono interventi strutturali complessi.